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01-02-2016
Serie A2: Pizzikotto perde il primato
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Matteo Corradini è stato il migliore dei rubieresi in terra toscana |
Serie A2 - Girone C
TAVARNELLE - PIZZIKOTTO RUBIERA 37-28 (p.t. 15-10)
TAVARNELLE: Ciani, Di Lorenzo, Provvedi F. 8, Graziosi, Pierattoni 5, Vermigli 4, Varvarito 9, Provvedi L. 1, Corti 3, Pierattoni D. 1, Silei 2, Lastrucci, Borgianni 4, Vucci. All.:
PIZZIKOTTO RUBIERA: Rivi, Salati, Benci 6, Corradini 8, Giovanardi 4, Patroncini, Pertoldi, Rinaldi 6, Montanari, Hila, Turrini 2, Martucci 1, Martini 1, Ricciardo. All.: Agazzani.
ARB.: Colombo e Fabbian.
Note. Minuti di sospensione: Tavarnelle 10, Rubiera 10.
La Pizzikotto Rubiera perde il primato in classifica in virtù della sconfitta subita in terra toscana nel match-clou contro il Tavarnelle Val di Pesa. Alla fine il più 9 dei padroni di casa conferma la superiorità mostrata, almeno in questo incontro, dalla squadra toscana. Non si può recriminare sulle assenze, sarebbe l'errore più grave: mancavano Sentieri e Ferretti tra i rubieresi, ma anche il Tavarnelle aveva un paio di giocatori in tribuna. Purtroppo la realtà è che a questa sfida non si è presentata la miglior Pizzikotto della stagione: i vecchietti Corradini e Benci hanno cercato di dare l'esempio al gruppo, ma non sono riusciti ad ottenere le risposte che si sperava. Troppo timida la squadra rubierese per pensare di far risultato su un campo ostico come quello di Tavarnelle val di Pesa. Forse, inconsciamente, si è pensato più a maledire la malasorte che a mettere nel mirino l'avversario. Errori che ci possono stare, ci mancherebbe, ma solo se servono da insegnamento per il futuro. In fin dei conti, la stagione non è ancora chiusa: l'errore più grande sarebbe pensare che i giochi siano già fatti. Ci sono ancora due partite di regular season, chiudere primi ora è utopia ma ciudere bene sarebbe sicuramente importante per il morale in vista poi della seconda fase, la Poule Promozione, dove tutto verrà rimesso in gioco.
Bisognerà arrivare in questa fase in forma e con la testa giusta da squadra vincente. E soprattutto bisognerà crederci.
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