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23-02-2015

La esperienza Azzurra raccontata dal nostro Alex Mazzieri

La esperienza Azzurra raccontata dal nostro Alex Mazzieri
Alex Mazzieri al tiro contro la Francia
Alex Mazzieri ci racconta l'emozione della sua esperienza Azzurra. Per la nostra società l'aver portato un altro ragazzo a vestire la maglia della Nazionale Italiana è un risultato straordinario che ci riempie d'orgoglio ma è anche un esempio delle grandi opportunità sportive che offre ai giovani la pallamano a Rubiera.

"Il Mediterranean Handball Championship di Pescara si è concluso per noi Azzurrini contro la Tunisia: era la finale per il 5/6 posto. L’abbiamo cominciata male, forse eravamo ancora a letto - abbiamo giocato alle 10,30 di sabato mattina - e alla fine abbiamo perso di 7. Chiudiamo quindi con un bilancio di tre vittorie (contro Cipro, Algeria e Montenegro) e un buon pareggio strappato nel terzo tempo contro la Francia. Le sconfitte però sono state 6, quindi contentissimi non possiamo essere. Nel pomeriggio di sabato poi tutti a vedere le finali 3/4 e 1/2 posto. Alla fine il titolo è andato alla Francia che ha avuto la meglio sulla Spagna in partita bella sotto tutti i punti di vista.
Tracciando un bilancio finale, posso dire che per me la maglia azzurra significa molto. Dopo tanti sacrifici e difficoltà ce l’ho fatta ad arrivare alla Nazionale e ho capito quanto siamo indietro la nostra pallamano rispetto a squadre come Francia e Spagna. In questa settimana che ho vissuto a Pescara mi sono divertito molto dall'inizio alla fine. Non solo in campo. Abbiamo creato un gruppo veramente affiatato. Ci sono stati scherzi in albergo, urla e sgridate nello spogliatoio, incitamento quando eravamo in difficoltà. In una parola sola direi che questa esperienza è stata "emozionante". E dal punto di vista prettamente sportivo ho capito che la pallamano è veramente uno sporti internazionale, è praticata in tutto in mondo e qui da noi, purtroppo, è ancora molto lontana dalle altre realtà. Dobbiamo crescere tanto, in tutto. Ma quello che posso dire è di aver toccato con mano che non manca la buona volontà di nessuno".

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