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11-11-2012
Serie A2: occasione persa a Bologna
BOLOGNA - RUBIERA 32-29 (p.t. 16-14)
BOLOGNA HANDBALL: Bondi, Racalbuto 8, Rasi 1, De Notaris 8, Mondini 1, Puglisi 1, Cassani, De Giuseppe, Petazzoni, Garufo 4, Menti, Gentilini 4, Bignardi 5. All.: Miceli.
GASPARI VIAGGI RUBIERA: Resci, Salati, Benci 5, Fontana 1, Carretti, Barozzi 1, Agazzani 3, Sorrentino 6, Martucci, Giberti 3, Hila, Ruozzi 2, Giovanardi 3, Spenga 5. All.: Zafferi.
ARB.: Cifarelli e Giuliante.
Note. Sette Metri: Bologna 5/5, Rubiera 3/4. Minuti di Esclusione: Bologna 8, Rubiera 16.
Rabbia e delusione: questo il mix di emozioni che hanno accompagnato la squadra rubierese nel viaggio di ritorno da San Lazzaro. Perchè la partita contro il Bologna Handball poteva essere vinta, e invece è arrivata la quarta sconfitta di fila. Ma non dobbiamo abbaterci: il campionato è ancora lungo e tutto è ancora in gioco. A patto però che la Gaspari Viaggi prenda coscienza del fatto che con un po di attenzione e disciplina in più contro avversari di questo tipo, che lottano pure loro per la salvezza, i tre punti si possono e si devono portare a casa. A San Lazzaro è andata male; ora ci sono due settimane per preparare al meglio la sfida di La Spezia, che diventa importantissima ma che non deve spaventare, perchè se in terra ligure si scenderà in campo con lo spirito giusto alla fine i valori tecnici emergeranno.
Ma torniamo a ieri. Partenza più che positiva di Rubiera che trascinata da Sorrentino (3 gol in 6 minuti) va vanti 6-2. La regia è ancora affidata al sedicenne Giovanardi che si guadagna spazio e credibilità. Il gioco viene sospeso per un paio di minuti perchè i cronometristi al tavolo hanno fatto un po di confusione; sembra un episodio insignificante e invece alla ripresa del gioco Rubiera non ha più la brillantezza dell'inizio e Bologna paregga al 12° (6-6). Entra Giberti dalla panchina e segna subito tre reti di fila che ridanno il più 2 agli ospiti (9-7). Il primo vantaggio dei padroni di casa arriva al 21° sull'11-10. All'intervallo di metà gara il punteggio è 16-14 per Bologna.
Nella ripresa ci si mettono gli arbitri toscani a complicare le cose (per entrambe le squadre): iniziano a fischiare a vanvera e in campo non ci si capisce più niente. La partita si incattivisce anche un po troppo, soprattutto i giocatori di Rubiera si innervosiscono per fischiate cervellotiche e pagano dazio con una lunga serie di due minuti evitabili con un po più di tranquillità ed attenzione. Ma la partita resta punto a punto. 17-17 al 36°, 19-19 al 41°, 21-21 al 44°. A Rubiera manca quel colpo di coda che possa dare una svolta al match: alterna minuti di buona intensità a cali improvvisi e inspiegabili. Bologna invece è più costante, gioca sempre allo stesso modo e allo stesso ritmo. I padroni di casa tornano avanti di 2 sul 24-22 al 47°, ma Rubiera reagisce e al 52° sorpassa sul 26-25. Al 57° è ancora perfetta parità, 28-28. Nel finale però Bologna è più fredda, i rubieresi attaccano con più paura e la squadra di casa può piazzare il piccolo break vincente. Finisce 32-29 per Bologna. La prima vittoria è rimandata ancora; il dato positivo è che si è capito che la salvezza ce la si può giocare alla grande almeno con altre 4 squadre. Ma serve più convinzione nei propri mezzi.
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