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27-02-2008
L'intervista - Fabrizio Ghedin: “Gammadue, credici”
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Fabrizio Ghedin |
Di questi tempi, il tecnico del Gammadue Fabrizio Ghedin è davvero raggiante; a parte i risultati sportivi del team nostrano, il coach di Monselice è felice per l’imminente arrivo del suo secondo figlio. Giorgio, questo il nome del bimbo che dovrebbe nascere già questa settimana, andrà a fare compagnia alla sorellina Livia; tutto ciò per la gioia di Fabrizio Ghedin e di sua moglie Paola. Detto di questo lieto momento familiare, veniamo quindi a parlare delle gesta del Gammadue, un Gammadue che è prepotentemente rientrato nella corsa verso i play-off.
Fabrizio Ghedin, innanzitutto complimenti per la seconda paternità. Poi, diciamolo sinceramente: credi ancora nel raggiungimento della poule scudetto?
“Grazie... Sì, ci credo fermamente; per agganciare il quarto posto dovremo fare almeno sette punti nelle prossime tre partite. L’impresa è difficile, ma è comunque alla nostra portata; tuttavia, dovremo assolutamente vincere sabato a Bologna, perchè un risultato diverso ci taglierebbe fuori al 99%”.
Dei felsinei cosa temi in modo particolare?
“Bologna è squadra dotata di notevoli talenti, una formazione completa che spesso sa imbrigliare l’avversario. La nostra vittoria con Merano è stata un toccasana, ma sabato dovremo fare tutta un’altra partita. Ad ogni modo, penso che il Gammadue possa affrontare Bologna a testa alta; non a caso, i confronti stagionali tra noi e loro si sono sempre chiusi con risultati alterni, tutti sul filo di lana”.
Come sta la tua formazione a pochi giorni dalla cruciale sfida in terra petroniana?
“Baschieri ha ormai recuperato completamente dall’infortunio subito con Prato, e sabato sarà in campo; l’unico punto interrogativo resta per Doldan, ancora alle prese con problemi muscolari”.
Guardiamo avanti: se alla fine dell’orologio Rubiera arrivasse quinta, la stagione sarebbe un fallimento o la riterresti ancora positiva?
“L’obiettivo dichiarato era la salvezza, e anche con un quinto posto tale traguardo sarebbe pressochè acquisito; poi, quest’anno più volte ci siamo tolti soddisfazioni, abbiamo vinto l’Handball Trophy e abbiamo gettato le basi per il futuro, dando spazio anche alle cosiddette “seconde linee”. Tali aspetti autorizzano a dare un giudizio positivo; tuttavia, lottiamo ancora per il quarto posto, che trasformerebbe quest’annata da positiva a trionfale”.
Nicolò Rinaldi (Il Giornale di Reggio)
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